Guida all'ortodonziaApparecchio ai denti: tanti problemi una soluzione

Apparecchio ai denti: tanti problemi una soluzione

Apparecchio ai denti, come risolvere i problemi legati al disallineamento dei denti?

Quali tipologie di apparecchio dentale esistono?

Dolori, fastidi ed impedimenti vari, oltre all’aspetto estetico, sono solo alcuni dei problemi derivanti da questo tipo di terapia che secondo le diverse esigenze, può essere di tre diverse tipologie:

  • funzionale (rimovibile e mobile);
  • ortopedico (in alcuni casi particolarmente ingombrante ed invadente);
  • fisso (il classico, con i ferretti).

È evidente però che l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico è importante, non solo per avere domani un sorriso armonico e smagliante, ma soprattutto:

  • per risolvere importanti disallineamenti dentali;
  • per scongiurare eventuali disturbi alle articolazioni mascellari o addirittura alla postura.

A cosa serve l’apparecchio ai denti?

Spesso l’apparecchio viene utilizzato per correggere malocclusioni che interessano le arcate dentarie che coinvolgono diverse aree e funzionalità del cavo orale.

Il ricorso agli apparecchi fissi può includere dunque una terapia logopedica per la riabilitazione:

  • della deglutizione;
  • della comunicazione.

Che spesso subiscono lievi modificazioni dovute all’adattamento al nuovo dispositivo orale.

L’apparecchio ortodontico su quali aspetti incide?

L’apparecchio dentale influisce su più aspetti contemporaneamente, tra cui:

  • l’alimentazione;
  • la comunicazione;
  • la respirazione.

La conformazione della bocca:

Come incide sull’alimentazione?

La funzione alimentare nella prima infanzia è la funzione che acquista maggior rilievo.

  • Inizialmente l’alimentazione è esclusivamente liquida e i muscoli coinvolti sono quelli del viso e delle labbra.
  • Con lo svezzamento e la comparsa dei primi dentini, compare infatti la masticazione che comporta il coinvolgimento attivo dei denti, delle labbra e della lingua.

Come incide sulla comunicazione?

  • Alla nascita l’unica forma di linguaggio del neonato è il pianto con cui esprime tutto il suo mondo;
  • più tardi incomincerà a giocare con la propria voce e intorno all’anno compariranno le prime parole;
  • intorno ai 2 anni comincia ad associare due parole per costruire una piccola frase e da questo punto in poi si ha una esplosione del suo vocabolario;
  • verso i 4 anni gli consentirà di parlare adeguatamente del suo universo e delle sue esperienze.

Come incide sulla respirazione?

La respirazione:

  • oltre al rifornimento dell’ossigeno necessario per vivere;
  • permette di parlare poiché il flusso dell’aria che passa attraverso la laringe fa vibrare le corde vocali permettendo la produzione dei suoni.

Apparecchi e Logopedista, quale correlazione?

L’intervento del logopedista è diretto a correggere quei piccoli problemi che potrebbero ostacolare lo sviluppo del bambino, accompagnando e seguendo spesso anche il lavoro dell’odontoiatra e dell’ortodontista.

Una delle difficoltà che si osserva più frequentemente è l’iperprotezione buccale. Con tale espressione si intende una carenza di esperienza e/o di stimolazione a livello della cavità orale, come ad esempio:

  • privilegiare una alimentazione morbida che non richieda una “fatica masticatoria”;
  • limitare eccessivamente l’esplorazione con la bocca di mani o oggetti nei piccoli;
  • prolungare abitudini viziate quali l’uso protratto di ciuccio e/o biberon;
  • succhiare il dito o le coperte;
  • mordicchiare unghie, labbra, matite o altro.

A questo si collega poi l’instaurarsi di una deglutizione deviante o meglio il permanere della deglutizione infantile, che prevede una posizione della lingua bassa (appoggiata al pavimento della bocca) e in avanti (che spinge cioè contro o fra i denti).

Cosa comporta questo?

  • una minor efficacia nella masticazione;
  • un peggioramento delle malocclusioni dentarie se presenti;
  • dal punto di vista articolatorio una produzione non corretta di alcuni suoni della lingua italiana, chiamata dislalia.

Alla deglutizione deviante è spesso associata la respirazione orale, ossia il passaggio dell’aria attraverso la bocca in modo prevalente o esclusivo, il che non fa altro che rinforzare gli schemi precedentemente descritti.

Mettere l’apparecchio può quindi risolvere molti problemi, non aspettare! Contatta il tuo dentista di fiducia.

 

Redazione di Sorridiamo
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