Sorriso dei bambiniDenti da latte: istruzioni per l'uso

Denti da latte: istruzioni per l’uso

È compito dei genitori insegnare le corrette abitudini orali ai più piccoli. In particolare, è importante giocare d’anticipo e individuare sin dai primi mesi le esigenze che di volta in volta si presenteranno durante lo sviluppo.

Come gestire l’eruzione dei denti da latte?

Benché il primo dentino necessiti di alcuni mesi per svilupparsi, a partire dal terzo mese di vita, si producono dei movimenti nei nuclei dentali racchiusi nel tessuto gengivale. Questo può causare al piccolo irritazionedolore diffuso e un aumento della secrezione salivare.

Per monitorare la situazione, è consigliabile effettuare la prima visita tra il sesto mese e il primo anno di età, per riconoscere immediatamente eventuali problemi dentali o la predisposizione a svilupparli nel tempo.

In questa occasione, il dentista spiegherà le giuste tecniche per esaminare la bocca dei lattanti e controllare la placca batterica, indicando anche i modi e gli strumenti di pulizia più adatti ai tessuti delicati dei bambini così piccoli. Durante l’allattamento, ad esempio, è importante provvedere alla detersione del cavo orale utilizzando una garza sterile inumidita.

Quanti sono i denti da latte?

I denti da latte in totale sono 20 (10 per ogni arcata) tra incisivi centrali e laterali, canini, primi molari e secondi molari. Dopo l’eruzione dei premolari e dei terzi molari, i dentini diventeranno poi 32 denti permanenti.

I denti da latte sono importanti?

Generalmente i denti decidui sono destinati a cadere a partire dai 6 anni circa, ma questo non significa che non siano importanti. Questi dentini svolgono alcuni compiti fondamentali:

  • partecipano alla formazione della struttura della bocca e allo sviluppo della masticazione, occupando lo spazio che sarà destinato ai denti permanenti;
  • favoriscono la proprietà di linguaggio e la salute generale dei denti definitivi;
  • offrono delle preziose informazioni all’ortodontista sullo sviluppo di mandibola e della mascella.

Come gestire l’igiene orale del tuo bambino?

È compito del genitore gestire gli strumenti di igiene orale del proprio bambino finché non avrà sviluppato l’abilità necessaria all’utilizzo autonomo. Salvo diversa segnalazione del dentista, il dentifricio deve contenere una bassa concentrazione di fluoro e deve essere usato in piccole quantità.

Per prevenire la carie, alla comparsa dei primi molari permanenti, può essere effettuata la sigillatura dei denti. Questa tecnica consiste nell’applicazione di una pellicola protettiva sulle superfici masticanti di quei denti che, per morfologia e anatomia, tendono a trattenere i batteri come i molari.

Quali accorgimenti si possono adottare?

Per la salute orale del bambino, è bene seguire alcune semplici regole tra cui:

  • non lasciare il biberon nel letto come “ciuccio” sempre a disposizione;
  • evitare l’eccessiva somministrazione di bevande zuccherate che favoriscono la proliferazione dei batteri responsabili della carie;
  • detergere adeguatamente i denti del bambino dopo i pasti;
  • somministrare al bambino un bicchiere d’acqua al termine del pasto, per stimolare l’attività salivare e riequilibrare il pH della bocca.

Prendersi cura del sorriso dei più piccoli non è così difficile. Basta prestare attenzione alle piccole abitudini quotidiane e fare proprie le buone pratiche di igiene orale insegnandole al bambino.

Redazione di Sorridiamo
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