Detrazione dal dentista? Sì, anche per le spese odontoiatriche, come per le altre spese di visite specialistiche, è previsto uno sconto sull’IRPEF del 19%.
Detrazione dentista nel modello 730: i requisiti
Le prestazioni odontoiatriche possono essere portate in detrazione, in quanto spese relative alle cure di un medico specialista.
Per poter rientrare nella detrazione, però, bisogna rispettare le seguenti condizioni:
- le spese, complessivamente, devono essere superiori all’importo della franchigia di 129,11 euro;
- la spesa deve avere obbligatoriamente natura sanitaria; nel caso del dentista, quindi, vanno tenute in considerazione solo quelle che migliorano la salute dei denti ed escluse quelle finalizzate all’estetica della persona;
- bisogna utilizzare un metodo di pagamento tracciabile. Nella circolare dell’Agenzia delle Entrate vengono indicati quali sistemi di pagamenti sono considerati “tracciabili”: bonifico bancario o postale, carta di debito o di credito, bollettino postale o del MAV, pagamenti con PagoPA, con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati (per esempio SatisPay).
Il limite massimo delle spese che rientrano nell’agevolazione è di 6.197,48 euro.
Detrazione dentista: le prestazioni detraibili
Sono diverse le tipologie di spese odontoiatriche che è possibile detrarre:
- carie
- capsule
- interventi chirurgici
- ponti
- devitalizzazioni
- trattamenti ortodontici (apparecchi)
- pulizie dei denti
Tra le spese che danno diritto alla detrazione del 19% rientrano anche quelle per l’acquisto di dispositivi medici (per esempio, apparecchi ortodontici o protesi), ma anche quelle per la manutenzione (per esempio, la riparazione di apparecchi ortodontici o protesi mobili). In questo caso, è possibile detrarre direttamente la fattura se viene rilasciata “da un soggetto autorizzato all’esercizio dell’arte ausiliaria della professione medica (ovvero l’odontotecnico). Qualora la fattura non venisse rilasciata direttamente dall’odontotecnico, occorre che sul documento l’odontoiatra riporti un’attestazione, certificando di aver eseguito la prestazione.
Detrazione dentista: come ottenere l’agevolazione
Per beneficiare della detrazione fiscale, è necessario fornire la propria tessera sanitaria (o quella del familiare a carico) alla struttura odontoiatrica al momento del pagamento. Così, la struttura emetterà una fattura o una ricevuta fiscale, che il contribuente dovrà conservare, nella quale sarà presente il proprio codice fiscale o quello del familiare per cui è stata sostenuta la spesa odontoiatrica. Se le spese odontoiatriche rientrano tra quelle relative alle prestazioni effettuate nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, anche in questo caso, il contribuente dovrà conservare la ricevuta del ticket.
Per ottenere la detrazione, bisogna indicare la spesa sostenuta per quel periodo di imposta (anno solare) nella propria dichiarazione dei redditi. Pertanto, le spese odontoiatriche sostenute nel 2022 andranno riportate nel 730 da inviare entro la fine di settembre 2023. Più precisamente, dovranno essere compilati i campi relativi alle spese mediche del “quadro E – Oneri e spese”, righi E1 ed E2.