Spesso ci si chiede se la gomma da masticare fa male, in realtà il suo utilizzo può essere un valido alleato grazie alle riscoperte proprietà benefiche.
La gomma da masticare può sostituire lo spazzolino?
Sicuramente no, ma può essere un valido alleato, grazie ad alcune proprietà benefiche che avrebbero effetti positivi sull’organismo.
La gomma da masticare infatti:
- Favorisce la digestione;
- Stimola la produzione di succhi gastrici;
- Aiuta a combattere lo stress e l’ansia;
- Alimenta il flusso sanguigno al cervello, stimolando di conseguenza l’attività cerebrale;
- Contribuisce a ridurre il numero di batteri presenti nella cavità orale, responsabili di malattie parodontali e comparsa di carie.
Gomma da masticare contro la placca batterica: lo studio condotto
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Groningen, Paesi Bassi, ha analizzato la correlazione tra i batteri presenti nella bocca (esaminandone anche la quantità) e la masticazione del chewing-gum, utile per “intrappolarli”, pubblicando i risultati sulla rivista Plos One.
Gli scienziati hanno chiesto a 5 volontari di masticare la gomma per tempi differenti (da 30 secondi ad oltre 10 minuti) per poi esaminare il campione di chewing-gum e calcolare il numero di batteri “catturati”.
Gli esiti di questo studio sono risultati a favore del consumo di gomme, in quanto si è constatato che molti batteri possono rimanere depositati nel chewing-gum, e di conseguenza essere rimossi dal cavo orale.
A cosa serve la gomma da masticare?
Sottoponendo il campione al microscopio elettronico a scansione, i ricercatori hanno chiaramente visto che ogni pezzo di gomma conteneva circa 100 milioni di batteri, la maggior parte dei quali è stata eliminata nei primi 30 secondi di masticazione.
La quantità di batteri imprigionati è paragonabile a quelli rimossi con l’aiuto dello spazzolino senza dentifricio o del filo interdentale, arrivando addirittura in punti della bocca difficili da raggiungere per il filo.
Cosa rivela lo studio?
Stefan W. Wessel, autore dello studio, ha però specificato che è da ritenersi salutare esclusivamente l’utilizzo di chewing-gum senza zucchero, che devono essere masticati per una durata massima di 10 minuti, durante i quali aumenta la produzione di saliva che contribuisce ad eliminare i residui di cibo e a neutralizzare gli acidi batterici.
Superata tale soglia di tempo si potrebbero invertire gli effetti benefici perché i batteri, a causa della forma elastica acquisita dalla gomma, propensa a rilasciare i microorganismi precedentemente catturati, andrebbero a ridistribuirsi nella bocca.
Consumando invece gomme zuccherate, si otterrebbe l’effetto contrario, in quanto si alimenterebbe il numero di batteri nel cavo orale, con conseguente aumento di placca e rischio di carie.
La gomma da masticare fa male?
Si è giunti a ritenere quindi che l’uso quotidiano della gomma possa eliminare circa il 10% dei batteri presenti nella cavità orale, rendendo col tempo la bocca più sana.
Come sottolineato dall’American Dental Association però, la gomma deve essere considerata esclusivamente come uno strumento a sostegno di una corretta igiene orale, senza soppiantare il regolare utilizzo di spazzolino e dentifricio.
E tu cosa ne pensi? Il chewing-gum è sempre presente nella tua borsa?