É capitato a tutti almeno una volta di ritrovarsi con la bocca secca: dopo la palestra, a causa di cibi salati, per aver bevuto poco o aver bevuto troppo. Questa condizione, prende il nome di xerostomia.
Cos’è la xerostomia?
Sono milioni le persone che soffrono di secchezza della bocca, il cui termine scientifico è xerostomia (dal greco antico xeros = secco, stoma = bocca). Quando parliamo di xerostomia, parliamo di una condizione fastidiosa che si distingue per:
- alterata secrezione della saliva;
- difficoltà di deglutizione;
- perdita del senso del gusto;
- masticazione prolungata;
- difficoltà ad articolare le parole;
- comparsa di ulcere sulla lingua e altri disturbi del cavo orale.
Cosa comporta?
Normalmente le ghiandole salivari producono circa un litro e mezzo di saliva al giorno. Proprio la saliva rappresenta il principale strumento di difesa della cavità orale e con la sua composizione ne equilibra l’ecosistema, impedendo lo sviluppo dei batteri.
La xerostomia comporta una riduzione del flusso salivare e dunque l’abbassamento delle difese e di conseguenza il propagarsi di:
- gengiviti;
- afte
- carie;
- stomatiti;
- parodontiti;
- sanguinamento gengivale.
Per questo la saliva è fondamentale per il controllo delle malattie orali e sistemiche.
Xerostomia e farmaci, quale correlazione?
La xerostomia è tipica delle persone anziane, con una maggiore incidenza per le donne (20-25%). L’invecchiamento però, al contrario di quanto si è portati a credere, non è una delle cause principali. I fattori scatenanti del disturbo vanno sempre indagati e tra questi troviamo:
- eventi occasionali come febbre o diarrea responsabili della perdita di fluidi, e di una riduzione del flusso salivare, la quale può essere ripristinata con un’adeguata reidratazione;
- tabacco;
- esercizio fisico eseguito respirando con la bocca;
- parlare o cantare troppo a lungo;
- abuso di alcol;
- effetti collaterali da farmaci.
Queste cause contribuiscono senz’altro ad aggravare la situazione, amplificando la sensazione di secchezza delle fauci.
Xerostomia terapia: quale soluzione?
Le soluzioni terapeutiche non sono molte, si possono ottenere dei benefici utilizzando alcuni sostituti salivari con elementi lubrificanti, che offrono una protezione antibatterica al cavo orale e non richiedono prescrizione medica.
In assenza di controindicazioni, aumentare l’assunzione di acqua e liquidi durante l’arco della giornata e nel corso dei pasti può portare effettivi benefici. Caffè e limone devono invece essere eliminati dalla dieta in quanto potrebbero aggravare i sintomi.
La secchezza della bocca può essere combattuta anche succhiando caramelle o masticando chewing-gum, a patto che siano senza zuccheri cariogeni.
Risolvi questo fastidioso disturbo. Trova la soluzione più adatta.